3 trend da tenere d’occhio nel 2023

Quali saranno i trend più rilevanti e a cui prestare attenzione nel 2023?

Il 2023 sarà un anno di transizione molto importante per il panorama online. Durante lo scorso mese proprio per questo ho letto decine di previsioni fatte da grandi aziende ed esperti del settore e vi riassumo di seguito i 3 trend più importanti da tenere d’occhio per quanto riguarda il marketing online:

1- Short content:

Ma adesso si comincia, con un argomento ampiamente trattato ma che, secondo me, aveva bisogno di un po’ di ordine.

2- Presenza omnichannel

Le aziende devono essere presenti in modo coordinato su tutti i canali, sia online che offline, offrendo un’esperienza coerente tra i vari punti di contatto con il cliente. È importante che il tone of voice sia lo stesso su tutti i canali, in modo da creare un’identità riconoscibile per i clienti. In tal modo, si potrà impedire che i consumatori si sentano disorientati di fronte a un marchio che non si comporta come erano abituati a conoscerlo.

Una presenza online coerente da questo punto di vista è quindi sempre più importante. Secondo un sondaggio di Gartner, il 75% dei consumatori ha cercato online informazioni su un marchio precedentemente sconosciuto durante gli acquisti, e solo il 15% dichiara di essere fedele a un determinato marchio familiare (Soltanto pochi brand riescono a raggiungere percentuali ben più alte, ma ne parleremo magari in un futuro articolo).

I clienti hanno a disposizione una varietà di modi per interagire con i marchi mai vista in precedenza e si muovono attraverso di essi disegnando percorsi non lineari, che è necessario conoscere e mappare in un’unica vista. Le persone nei loro acquisti sono sempre più veloci, volubili e volatili, il che significa meno fedeli.

I brand più all’avanguardia hanno investito molto per offrire ai clienti esperienze innovative attraverso i molteplici canali fisici e digitali, quindi oggi il livello delle attese è più alto che mai.

Ad esempio, la scorsa settimana ho acquistato delle nuove cuffiette da MediaWord online con il ritiro in-store, vedendole disponibili in un Mediaword vicino casa. Dopo aver effettuato l’acquisto mi sono quindi recato in negozio e lì ho scoperto che avrebbero dovuto spedirle prima e che non avrei potuto prendere quelle che avevano in negozio. Questo mi ha portato ad avere una pessima esperienza, abituato come sono ad esempio ad un Apple Store in cui avrei potuto ritirare le cuffie sul momento. Non ho disdetto l’ordine solo perché online c’era un cospicuo sconto. Ecco, se non si offre un livello di servizio adeguato e coerente fra i vari canali, spesso l’unico modo per continuare a tenersi i clienti può essere quello di giocare sul prezzo, che non è mai una buona idea nel lungo termine.

Marketing automation e intelligenza artificiale

Infine, uno dei temi più caldi del momento è sicuramente quello dell’intelligenza artificiale. Si leggono centinaia di articoli che ne parlano, e a ragione, perchè questa è una rivoluzione che non può essere ignorata.

Dall’uscita di Chat GPT (se non l’avete ancora provato vi consiglio caldamente di farlo) le luci sono puntate su tutte queste nuove tecnologie che permettono di creare, testi, email, articoli e darci idee per contenuti e rispondere alle nostre domande in un modo che sembra quasi magico.

Si è arrivato addirittura a parlare di sostituzione di molti lavori legati al marketing grazie a queste nuove tecnologie. La cosa più probabile in realtà è che chi non usa queste tecnologie sarà semplicemente sostituito da qualcun altro che le sta usando.

Di seguito vi faccio un elenco di alcuni dei migliori tool di intelligenza artificiale che secondo me vale la pena provare:

  • Chat GPT: Chat GPT è un’applicazione di creazione di contenuti che combina l’intelligenza artificiale con le abilità creative umane per produrre contenuti di qualità in modo efficiente. Utilizza algoritmi e un’interfaccia intuitiva per generare contenuti come articoli, post per blog, contenuti video e altro ancora, aiutando così a raggiungere gli obiettivi di marketing. La cosa incredibile di chat GPT è che è stato offerto in beta pubblica gratuitamente a chiunque voglia provarlo; l’unico problema è che a causa del grande traffico sulla piattaforma è spesso offline e dovrete aspettare per poterlo utilizzare di nuovo
  • Dalle 2: è un modello di IA in grado di produrre immagini a partire da descrizioni in linguaggio naturale. Il sistema richiede un input di testo o testo + immagine e rilascia un output in forma di immagine. Ad esempio, se un marketer scrive “una sedia con la forma di una farfalla”, il modello DALL-E produrrà una serie di diverse versioni di una sedia a forma di farfalla, create in tempo reale dal sistema e non reperite su Internet come farebbero i motori di ricerca tradizionali.
  • Notion AI: Notion è una piattaforma di produttività che aiuta le persone a organizzare, documentare e gestire le informazioni in un unico luogo. Offre una serie di strumenti integrati come note, database, tabelle, calendari, sondaggi, liste di controllo e schede. Tutto può essere personalizzato e condiviso con altri. In particolare Notion ha attivato in versione Alpha (di prova) una versione di un’intelligenza artificiale simile a chat GPT che però se ammessi alla waiting list potrete usare senza limiti. Almeno per un po’.
  • Midjourney: Generatore di arte AI basato su Stable diffusion. Il loro sito web li descrive come “un laboratorio di ricerca indipendente che esplora nuovi mezzi di pensiero e amplia i poteri immaginativi della specie umana”. È simile a Dalle 2 ma adatto anche ad esempio a creare dei layout di siti web con una grafica piacevole che poi uno sviluppatore può ricreare e tramutare in codice.
  • Descript: un editor audio e video multifunzione che rende l’editing semplice come quello di un documento Word**.** Si possono caricare i contenuti multimediali o registrali direttamente in Descript per trascrivere istantaneamente il tuo file in testo, quindi modificare il testo per modificare direttamente i tuoi clip multimediali.

Attenzione però. Per quanto questi tool siano rivoluzionari e riescano a semplificare la vita delle persone, richiedono comunque che l’operatore che sta dietro allo schermo sappia molto bene che cosa vada fatto e quale direzione prendere. Altrimenti rischiano di diventare semplicemente treni velocissimi che ci portano nel posto sbagliato.

Diventa sempre più importante lavorare sulla parte strategica, più sul sapere cosa bisogna fare, per farlo poi più velocemente.

Alcuni potrebbero vedere questa transizione come spaventosa, ma in realtà, se usati correttamente, questi strumenti possono essere estremamente utili per concentrarci su ciò che è davvero importante: individuare la giusta direzione. L’intelligenza artificiale poi ci aiuterà ad arrivare prima e con meno sforzo.

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